In campagna, un classico è andare con Alice “alle
oche”, ovvero nella proprietà del ricco possidente vicino di casa che - dopo la
villa holliwoodiana - ha deciso di costruire orti, serre e un’enorme aia, che
brulica di galline, tacchini, faraone e – ovviamente – oche.
Il massimo del divertimento per mia figlia è
portare alle oche il pane secco e mentre lo getta alle bestie urlanti (perché le
oche GRIDANO in modo insopportabile) mangiarsene la maggior parte.
Ieri, davanti alla rete, ha dichiarato: “Pero’ il
pane glielo diamo solo se si mettono in fila indiana.”
Potere della disciplina cinese?